Hai spazio inutilizzato? Hai bisogno di spazio per esprimerti? Parma Popup Location nasce per fare incontrare queste esigenze. Dal temporary shop, alla location per uno shooting fotografico e poi feste, incontri, esposizioni: l’obiettivo di Parma Popup Location è di riempire gli spazi sfitti/non produttivi/abbandonati con qualsiasi iniziativa abbia bisogno di un luogo fisico nella quale esprimersi. Nei confronti del mondo dell’industria/commercio/servizi Parma Popup Location si rivolge a chi vuol aprire un pop up store, un temporary o un vacant store a Parma, per particolari esigenze promozionali in determinati momenti dell’anno (Natale, cambio di stagione, lancio di un nuovo prodotto), a chi cerca location particolari per esposizioni o set fotografici suggestivi e insoliti. Parma Popup Location permette di avviare campagne di marketing andando a incontrare fisicamente i propri clienti potenziali e avere un feedback immediato e tangibile, oltretutto con un impegno di risorse finanziarie modulabile e flessibile, ben più delle canoniche campagne promopubblicitarie. Parma Popup Location, inoltre, si propone di reimpiegare gli spazi urbani e non urbani lasciati vuoti, permettendo di ridisegnare in modo mutevole il profilo dell’offerta commerciale cittadina e ravvivando le potenzialità di luoghi altrimenti abbandonati commercialmente. Una cantina diventa una galleria d’arte, un giardino può accogliere un party, due vetrine possono ospitare un temporary shop di un marchio ancora non sbarcato a Parma. Anche per i proprietari degli spazi che possono essere condivisi, Parma Popup Location propone percorsi personalizzati e assolutamente flessibili.
Il pop up retail è indubbiamente il fenomeno del momento: numerosi sono i grandi nomi che vogliono indirizzare il proprio business verso formule commerciali innovative al fine di intercettare il cambiamento in atto nella distribuzione. È il giusto formato per destare l’attenzione del consumatore e creare curiosità attorno al brand. Piace poi anche a un pubblico giovane, esigente ed attento alle più piccole novità, e sembra essere il mezzo ideale per i brand emergenti e cult, i brand cioè più attenti alle applicazioni di marketing non convenzionale. È una formula poco impegnativa dal punto di vista delle risorse finanziarie necessarie per avviarlo, questione non da poco in un mercato dinamico e ormai saturo come quello della moda. Quasi giornalmente nuovi entranti si affacciano sul mercato e la competizione si gioca sempre di più sul terreno delle nuove idee e delle disponibilità economiche. Vincerà chi saprà stupire, resterà chi avrà la possibilità economica di realizzare le proprie idee in un contesto i cui costi sono solo destinati a crescere. Il consumatore è alla continua ricerca di punti vendita che siano capaci di soddisfare il suo bisogno di novità e di esclusività. I temporary shop sono per loro natura certamente in grado di far leva su fattori come sorpresa, esperienza, emozione, intrattenimento, che sono i valori attorno ai quali ruota tutta la logica retail delle imprese più avanzate. Concentrarsi sulla distribuzione vuol dire analizzare un consumatore in continua evoluzione, essere in grado di capirlo e di soddis- farlo. Seguire il passo dei tempi ci permette di capire che nulla più è statico. Non lo sono i modelli di marketing, non lo sono le teorie, non lo sono i comportamenti dei consumatori e, a quanto pare, non lo sono più nemmeno i negozi.
E’ una formula poco impegnativa dal punto di vista delle risorse finanziarie necessarie per avviarlo.